venerdì 3 dicembre 2010

TOCCA A VOI – Gli studenti incontrano il sindaco

« Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti »

E noi non siamo indifferenti. Non lo siamo per definizione, non lo siamo perché ci crediamo. Non lo siamo da nord a sud. Non lo siamo stati sul Colosseo, mentre occupavamo la torre di Pisa, quando vivevamo in pianta stabile sui tetti di Architettura a Torino per far capire che eravamo al di sopra, di tutto, di un governo sordo, di un DDL che sancisce il declino della scuola pubblica, e non lo siamo adesso, mentre occupiamo le aule della nostra scuola e continuiamo a non esserlo in merito alle politiche giovanili della nostra città. Riteniamo che un vero studente sia cittadino del suo paese e in quanto tale abbia diritto ad investimenti sul suo presente. In merito a questo il nostro sindaco, l’ingegner Emilio Romani, ha accettato di presenziare ad una nostra assemblea incentrata sulle politiche giovanili monopolitane per rispondere alle nostre domande e ascoltare le nostre proposte frutto di dibattiti interni alle nostre scuole occupate. Abbiamo immaginato la creazione di un luogo attuo alla libera fruizione e creazione di tutto quello che possa definirsi cultura. Un centro, dove si possa studiare liberamente, accedere ad una postazione internet, a dei testi adeguati, dove si possano organizzare concerti e momenti di aggregazione. Attualmente, eccetto che per qualche iniziativa privata, non abbiamo mai visto luoghi attivi e capaci di rendere questo servizio alla cittadinanza. Non solo, oltre ad una revisioni sugli orari di apertura della biblioteca dei ragazzi, sulla possibilità di attivarsi immediatamente affinché si possano fare ingenti investimenti sui luoghi della cultura monopolitana, sulla ricerca immediata di una struttura dove esercitare il diritto ad un’assemblea studentesca, abbiamo portato avanti una proposta che si sposa perfettamente con quella che è la nostra idea di welfare studentesco, ovvero la Student Card, un passo in avanti, o per lo meno l’inizio di una campagna di sensibilizzazione cittadina su questa tematica, capace di andare a garantire facilitazioni economiche agli studenti monopolitani. Questo per sottolineare l’importanza del messaggio del quale ci facciamo promotori, ovvero quello che gli studenti non sono uno spreco, ma vanno valorizzati e sulla loro cultura va fatto un serio investimento. Durante questa assemblea, che è stata capace di mettere a frutto le nostre iniziative e che ha permesso agli studenti di palesare la loro idea di cultura in paese quale Monopoli, il sindaco ha provato a darci dei chiarimenti. Ha parlato dell’impossibilità di renderci dei luoghi adesso, dell’incapacità di Monopoli di assicurarci dei posti sufficientemente grandi per la fruizione di cultura di massa. Ogni progetto avrà bisogno di tempi molto vasti prima di poter essere attuato e che la possibilità di avere risposte concrete subito non è contemplabile. Ma noi proprio in virtù del nostro non essere indifferenti vogliamo dar vita ad un tavolo tecnico permanente, e su questo abbiamo trovato il sindaco favorevolissimo ed entusiasta come noi di questa possibilità. Immaginiamo un organo duraturo nel tempo capace di consigliare la rotta più giusta per le politiche giovanili monopolitane e attuo alla ricerca di fondi e di idee. Lo immaginiamo composto da una rappresentanza di ogni istituto, dal sindaco e da due assessori, rispettivamente quello alla cultura, all’ istruzione e alle politiche giovanili e quello ai servizi sociali. Questo tavolo tecnico vuol essere una vera e propria garanzia per gli studenti che verranno dopo di noi, la prima pietra sulla quale andare a costruire la Monopoli che più ci piace e meglio ci faccia esprimere. Naturalmente la nostra protesta comporta fatica, ma l’idea di stancarci non ci ha mai spaventato, e a voi?

Studenti monopolitani Pre – Occupati.

CRUP-Coordinamento Regionale dei Ricercatori Pugliesi

CRUP-Coordinamento Regionale dei Ricercatori Pugliesi
COMUNICATO STAMPA

Nell'ambito della mobilitazione universitaria contro il DDL Gelmini attualmente in discussione alla Camera dei Deputati,
nella serata del 29 novembre un gruppo di studenti e ricercatori dei due Atenei baresi (l'Universita' degli Studi di Bari Aldo Moro
e il Politecnico di Bari) ha presidiato Palazzo di Citta' nel corso del Consiglio Comunale, esponendo uno striscione con lo slogan: "Gelmini, giů il sipario".
Durante la seduta la maggioranza ha proposto un Ordine del Giorno, che il consiglio Comunale di Bari ha approvato a maggioranza intorno alle ore 19.00 del 29 novembre.
Sul balcone del teatro Piccinni e' stato poi apposto uno striscione, successivamente rimosso per intervento diretto dei consiglieri comunali di minoranza.

CRUPoliBa-Coordinamento dei Ricercatori Universitari del Politecnico di Bari
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mercoledì 1 dicembre 2010

IMPORTANTE: Incontro con il sindaco!

Oggi alle ore 9.30 al Liceo Scientifico "Marie Curie" di Monopoli si terrà un incontro con il sindaco ing. Emilio Romani.
Invitiamo tutti gli alunni del Polo Liceale a partecipare.

martedì 30 novembre 2010

Programma Occupazione Liceo Scientifico - 30.11.10

8:00 Apertura

8:30 Dibattiti - Lettura giornali, dibattito di attualità

- Ambiente e società dei consumi

- Convivere con la chiesa

10:00 Dibattito con Giuseppe De Leonibus su raccolta differenziata e smaltimento rifiuti

12:00 Assemblea interna

13:30 pausa pranzo coi controcazzi

15:00 Inizio aule studio e cineforum

16:00 pregiudizio: pane quotidiano

17:30 Discussione sulle rivendicazioni cittadine

18:30 Visto che va di moda, facciamo qualche elenco

22:00 Concerto



Orari cineforum

15:00 Draquila

16:40 The Social network

18:45 V per Vendetta

20:55 Servizio Iene

21:30 Si può fare / Vieni via con me (29/11/2010)

Diario di bordo - 2° Giorno di Occupazione nel plesso di Via Europa Libera

Alle ore 8.00 le porte del plesso di Via Europa Libera si sono spalancate per tutto gli studenti del Liceo classico e Linguistico che hanno occupato la scalinata principale per assistere all'assemblea organizzativa presieduta dal rappresentante d'istituto Fabio Albanese. Successivamente gli studenti si sono divisi nelle varie aule attive come il corso di recitazione, preparazione cartelloni, aule di ripetizione con professori volontari. Alle ore 10.00 gli studenti si sono riuniti nell'aula di dibattito per leggere i diversi giornali a disposizione.Alle 11.50 il Prof.Michele Suma inizia un dibattito su diversi argomenti di attualità. [In continuo aggiornamento...]

Programma Occupazione Via Europa Libera - 30.11.10

8.00 - Apertura scuola
9.00-10.00 - Aula Recitazione, Spagnolo (Prof.Simone), Tedesco(Prof.Muolo), Matematica (Prof.Maccuro)
10.00-11.00 - Aula Lettua Giornale con Dibattito
10.00-11.00Psicologia
10.00-12.00 - Aule Studio
13.00-15.00 - Pausa Pranzo
15.00 - Corso sulla corretta alimentazione (Dott.ssa Cammisa)
16.00 - (Sempre Aperto) Aula Lettura Libri
16.30 - Aule Studio (Accorpamenti per argomenti)
17.00 - Incontro EMERGENCY
18.30-20.00 - Corso Matematica (Prof.Maccuro)
18.00-19.00 - Aula Recitazione
20.00 - Cena

Il programma potrebbe subire modifiche, aggiorneremo il blog di conseguenza.

Programma liceo San Domenico 30.11.2010

il programma giornaliero prevede :
8.15 Assemblea in palestra
8.30 Apertura aule studio
Apertura aula di dibattito
Apertura aula di giornale
Apertura aula cartelloni
10.00 Lezione di storia contemporanea con prof Brunetti
11.30 momento ricreativo (torneo di burraco)

programma pomeridiano:

16.00 Aule studio
Aula di psicologia

aggiorneremo il programma successivamente all' assemblea che si terrà alle ore 12.00

lunedì 29 novembre 2010

Appello studenti monopolitani Pre - Occupati.

A tutti gli studenti della Puglia,
all’intera opinione pubblica,
a chi sente come noi questo disagio

Presa coscienza di questo momento di grave crisi del governo e delle istituzioni, Noi studenti del polo liceale Galileo Galilei e dell’IISS Vito Sante Longo, abbiamo deciso di unirci al resto degli studenti d'Italia per portare avanti una lotta contro tagli e provvedimenti che minano la nostra istruzione e il nostro futuro, a difesa dei nostri diritti di studenti e di cittadini, protagonisti nella nostra società.

Ora più che mai siamo decisi a ribellarci a processo di destrutturazione della scuola pubblica che non ha fatto altro che tagliare ai danni di tutte le componenti del sistema scuola, in netta controtendenza con le dichiarazioni della nostra classe dirigente, che afferma di voler raggiungere le vette del benessere europeo, nonostante sia evidente che l’unica via di uscita dalla crisi sia investire nella formazione quindi sul futuro, così come dimostrato dalle politiche degli altri paesi europei.

Questo governo finge di non capire che per combattere una crisi bisogna investire sul futuro: Noi siamo il futuro! Solamente grazie ad un istruzione adeguata e libera, alla portata di tutti, i cittadini da semplici comparse diventano protagonisti: soddisfatta questa condizione, tali cittadini diventano le solide fondamenta per la costruzione di un edificio stabile che resista alle intemperie. Noi possiamo essere quei cittadini.

In questo momento il DDL Gelmini è in bilico. Studenti medi ed universitari italiani sono in lotta contro le scelte suicide del governo. Noi, motivati e coscienti, abbiamo il dovere di mobilitarci perseguendo le motivazioni di cui sopra: soli non otterremmo niente, uniti invece dobbiamo farcela. In virtù di ciò dobbiamo cogliere l'attimo. L'unione fa la forza.

E' necessario rilanciare l'idea dello studente cittadino. Lo studente capace di decidere, cosciente del suo futuro. Uno studente ben lontano dalle logiche imperanti di un politica fatta a tavolino, una politica sorda alle esigenze del paese reale. Vogliamo rivalutare la figura dello studente, visto come un marionetta, facilmente strumentalizzabile dall’opposizione seppur inesistente e privo del diritto a detta della nostra classe politica di decidere del proprio futuro, di avere voce in merito alle questioni riguardanti la propria vita . Noi non saremo i cittadini di domani, noi lo siamo già adesso.

Vogliamo che il DDL Gelmini venga assolutamente ritirato. Questo è il momento di dar voce a studenti, docenti, ricercatori, di dar voce a tutti coloro che vivono scuole ed università. Vogliamo che attraverso il confronto e la cooperazione da parte di tutti si raggiunga la proposta d'una scuola migliore perché creata anche dagli stessi studenti.

Proponiamo una scuola che ci veda parte integrante della sua struttura e non numeri, non persone di passaggio. Vogliamo una scuola che si interroghi, che sia capace di rispondere alle nostre richieste. Immaginiamo una scuola che non ci imponga una mera valutazione ma che sia capace di andare a rilanciare l’idea di rispetto, di uguaglianza, di intesa tra il corpo docente e quello studentesco.

Ci uniamo, ancora, alla battaglia contro il pensiero di “palazzo”, che vuole una netta distinzione tra sapere e saper fare. Non si può interpretare diversamente lo spirito del DDL 1441/09, noto con il nome di “Collegato lavoro” che nella lettera b comma 1 dell’articolo 46, prevede l’estinguersi dell’ultimo anno di obbligo scolastico sostituendolo con dell’apprendistato. Si tratta dell’ennesimo colpo al diritto degli studenti dei tecnici e dei professionali non solo di una cultura adeguata, ma anche di un lavoro ben retribuito e assicurato, invece le politiche scolastiche della nostra nazione non fanno altro che accompagnarli alle porte del precariato e della disoccupazione. Vogliamo ancora uno statuto degli studenti e delle studentesse in stage, capace di andare assicurare ai nostri studenti e a tutelare i loro diritti.

Lottiamo per una politica di welfare state adeguata ad un periodo e ad una generazione come la nostra. Immaginiamo un reddito minimo garantito (RMG) , che sia capace di assicurarci un’istruzione adeguata alle nostre aspettative di vita, che possa tutelare la parità tra studenti in situazioni familiari economiche differenti oltre che capace di garantire l’autonomia della scelta dei propri percorsi di studio. La nostra vuol’essere inoltre una crociata per l’affermarsi nel sentire comune l’idea che lo studente sia una risorsa e non uno spreco.

Desideriamo ancora porre sotto l’attenzione comune l’importanza di andare a costruire una rete di servizi di welfare indiretto: mense, alloggi studenteschi, trasporti e convenzioni con luoghi di fruizione della cultura. Andare a declinare questa rete di servizi, deve essere principale interesse degli organi della politica regionale.

Non ci accontentiamo delle conquiste dello scorso anno; una legge regionale sul diritto allo studio è la pietra miliare sulla quale costruire un idea di scuola differente. Le nostre pratiche di mobilitazione sono tese anche alla conquista dei regolamenti attuativi e dei fondi capaci di rendere veramente attuabile questa legge. Non solo, intendiamo portare avanti un forte messaggio finalizzato ad una reale sensibilizzazione in merito alla questione dei trasporti e dell’edilizia scolastica. Pretendiamo l’abbattimento dei costi dei trasporti per rendere più facile ed economica la mobilità. Vogliamo lo stanziamento di un ingente somma di denaro tesa alla miglioria dell’edilizia scolastica nervo scoperto del territorio pugliese.

Nostro interesse non è solo di fermare questo o quell’altro provvedimento su scuola o università, noi vogliamo cambiare questo sistema malato, noi vogliamo essere la linfa vitale in grado di risanare questo la nostra città, la nostra regione, il nostro paese.
Noi non ci fermeremo, noi non ci accontentiamo della luna, noi vogliamo l’universo!!

Studenti Monopolitani Pre - Occupati.

Diabttito di attualità con giornali.

Anche oggi, alle 8.30, c'è stato il dobattito sull'attualità attraverso la lettura di articoli da diverse testate giornalistiche(Corriere della Sera, la Repubblica, il Giornale, La Stampa,...). La pluralità delle fonti giornalistiche prese in considerazione è importante per la formazione di una mente critica degli studenti perchè essi possono vedere come la notizia cambia da giornale a giornale e dà loro la possibilità di andare oltre il racconto giornalistico.
Il dibattito di oggi è stato ampio. Siamo partiti dalla notizia in prima pagina su tutti i giornali, lo scandalo prodotto dalle notizie rivelate sul blog statunitense WikiLeaks. Esso ha pubblicato notizie e considerazioni su tutti i principali leader politici mondali. Abbiamo letto e discusso i vari articoli e il nostro dibattito ha affrontato temi al di là del servizio giornalistico, come la mafia, le guerre, la libertà di stampa. Si è parlato di tutto ciò che accade nel mondo che i potenti fanno sì che non abbia molta diffusione giornalistica. In paesi come la Russia o la Cina, il governo censura ogni notizia scomoda, vengono violati i diritti umani e c’è un’assidua presenza della mafia. Proprio nel blog, parlando dei rapporti molto stretti tra Berlusconi e Putin, si parla della Russia come “Stato della mafia”. La lotta all’illegalità, è quindi molto importante e gli unici protagonisti, le uniche menti che possano sostenerla siamo noi cittadini comuni che non dobbiamo lasciarci intimorire e dobbiamo portare alta la bandiera della legalità.
Il nostro dibattito, non poteva fare altrimenti di leggere le notizie riguardanti le proteste studentesche che si stanno svolgendo in tutta Italia. Ci siamo soffermati su due articoli: uno de "La Stampa", l'altro de "il Giornale". Il primo affrontava il tema della meritocrazia, il secondo parlava di casi di "Parentopoli" all'università di Bari, dove un docente su quattro ha lo stesso cognome. Il baronato, dunque, è molto radicato anche nelle nostre università, come la corruzione e i test truccati.
Infine, abbiamo fatto delle considerazioni sulla nostra occupazione, sui progetti che sono partiti oggi e quelli che partiranno a breve.
29/11/2010. Terzo giorno di occupazione.

Dopo due giorni di occupazione continua la protesta degli studenti dei plessi di San Domenico e Polivalente. Gli studenti hanno dimostrato massimo impegno e interesse nello svolgere le attività organizzate e proposte da loro stessi. Questa mattina le porte delle scuole sono state aperte alle 8.00, in seguito si è tenuta un’assemblea introduttiva alla giornata di oggi.
Alle 8.30 hanno avuto inizio le attività con l’entusiasmo di noi studenti. Abbiamo come scopo quello di utilizzare questa opportunità per sperimentare forme di didattica alternativa che rendano lo studio più interessante senza ostacolarlo.
Sono state allestite diverse aule studio al fine di aiutare quei ragazzi nelle materie per loro più lacunose da parte degli studenti più preparati.
Contemporaneamente continua il lavoro di alcuni gruppi impegnati nella realizzazione di progetti creativi assieme ai responsabili delle comunicazioni che svolgono un ruolo fondamentale per la divulgazione dell’operato all’interno dei plessi.
Aule di dibattito libero su argomenti a scelta, lettura di giornali e aule adibite alle proposte per la didattica alternativa sono il frutto dell’interesse collettivo.
Nel cuore della mattinata la scuola è stata protagonista di un torneo di un torneo di pallavolo e allo stesso tempo gli studenti preparati hanno tenuto lezioni riguardo la metodologia di studio e diritto.
Questa forma di protesta è stata appoggiata da alcuni professori che mostrano la loro collaborazione. Presso il liceo scientifico il professor Bini terrà una lezione di storia riguardo le dinamiche del ’68.
Col massimo impegno e serietà siamo pronti ad affrontare questa giornata di protesta.


Gli studenti delle scuole occupate

domenica 28 novembre 2010

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

ARTICOLO DELLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DEL 28.11.2010

"MONOPOLI, iN DUE PLESSI SUPERIORI PROTESTA CONTRO LA RIFORMA GELMINI"
Studenti sul piede di guerra, ma con le armi pacifiche della protesta composta , del dialogo continuo, dell' occupazione. i primi a protestare contro la riforma Gelmini sono i ragazzi dei due lessi distaccati del polo liceale. Il liceo scientifico del polivalente ed il socio-pedagogico con parte del liceo classico nel plesso di via San Domenico. E qui che gli studenti hanno subito dimostrato le loro intenzioni con un cartello che recita "al momento siamo occupati". E che l' agitazione fosse nell' aria , già il tam tam fra i ragazzi nei giorni scorsi l' aveva lasciato presagire. L'assemblea d'istituto dell' altra sera, poi, aveva deciso per il definitivo "si", e allora cartelle chiuse e occupazione a spron battuto "non si sa fino a quando ", secondo un programma che va sempre meglio delineandosi man mano che passano le ore.
Il preside Adriano Petromilli comprende le istanze dei ragazzi , ma ha informato il locale commissariato di Polizia per verificare che la situazione sia sotto controllo.
"Le strutture vengono rispettate- sottolinea Giovanni Lamanna, 17 anni per un metro e 90 di altezza, uno dei referenti dell'occupazione-, siamo tutti responsabili e per questo abbiamo bloccato con i banchi l'accesso ai laboratori di chimica e al soffitto della scuola, in modo che nessuno possa compiere atti vandalici". Lo fanno capire a chiare lettere, non vogliono distruggere, piuttosto costruire quello che serve per migliorare lo studio. Dice Alessandra Tasca, 17 anni, rappresentante d'istituto: "Vogliamo anche sottolineare che a livello regionale la legge sul diritto allo studio manca dei regolamenti attuativi".

sabato 27 novembre 2010

Monopoli occupata!

Oggi, noi studenti del polo liceale, abbiamo occupato i plessi del Polivalente e San Domenico. Questo gesto estremo, ci è sembrato necessario per esprimere la nostra indignazione per quella che riteniamo essere una vera e propria aggressione all’istruzione pubblica. In questo modo, intendiamo inserirci nel contesto di mobilitazione nazionale, che già è in atto. Vogliamo rivendicare un ruolo da protagonisti all’interno della società, andando contro una “riforma” che non rappresenta affatto la volontà di costruire un nuovo modello di scuola, ma bensì mina le fondamenta stesse del nostro futuro. La nostra vuole essere una protesta costruttiva. Noi protestiamo contro una politica cieca che taglia l’unico mezzo che il nostro paese ha per venir fuori dalla crisi. Non lottiamo solo perché venga ritirato il ddl Gelmini, ma le nostre rivendicazioni si proiettano anche su un piano regionale e locale.
Per quanto riguarda quello regionale, è un dato di fatto che lo scorso anno sia stata approvata la legge regionale sul diritto allo studio, per la quale, tuttavia, non sono stati stanziati alcuni finanziamenti.
Mentre, circa il piano locale, ciò che noi pretendiamo sono contenitori culturali quali biblioteche, teatri e cinema, o anche centri sociali, dove i giovani monopolitani possano incontrarsi per vivere insieme e fare esperienze comunitarie.
La nostra protesta non è influenzata in nessun modo da qualsiasi partito o politico, perché riteniamo che un miglioramento della scuola possa avvenire solo dal basso, da chi la vive realmente.

Aule Studio: Lettura di giornali e conseguente dibattito

Tramite "Il Corriere della Sera" e "Il Messaggero" gli studenti hanno letto articoli riguardanti le occupazioni in tutta Italia a causa del loro disaccordo nei confronti della Riforma Gelmini e i vari disagi che ne conseguono.
Grazie al contributo di un professore hanno analizzato i movimenti studenteschi degli ultimi anni.
L'argomento della discussione si è spostato verso la situazione comunale analizzandola dal punto di vista culturale: noi studenti sentiamo fortemente la mancanza di contenuti culturali quali un teatro, un cinema, biblioteca.

Verbale delle aule adibite alla realizzazione di striscioni e volantini

Il gruppo indiizzato alla realizzazione di striscioni e volantini si è occupato di progettare slogan da affiggere in ogni aula a seconda del tema e due cartelloni da affiggere sul portone principale.
Inoltre uè stato realizzato un cartellone pensato e prodotto dopo la lettura di alcuni quotidiani.

OCCUPAZIONE SAN DOMENICO 27/11/2010


ore 8.15 : gli studenti del polo liceale San Domenico si incontrano nella piazzetta antestante la chiesa ed il clima è fervente.
Dopo un' accesa assemblea, dopo aver preso atto delle eventuali conseguenze che un' occupazione potrebbe causare, gli studenti occupano all' unanimità.
ore 8.45 : gli studenti entrano all' interno dell' edificio e con organizzazione militare si suddividono in gruppi nelle varie aule per dare inizio alle diverse attività.
Alla luce di tale situazione, gli studenti si stanno mobilitando affinchè tutti i progetti preposti vadano a buon fine, allo scopo di realizzare una didattica alternativa che sia prolifica e produttiva. Teniamo a sottolineare la serietà di questo progetto, poichè in un clima di disagi e controproducente come quello odierno, non si può restare passivi, bensì attivarsi con ogni mezzo di protesta a noi disponibile.
Il nostro fine è quello di illustrare l' occupazione come un modo drastico ma allo stesso tempo pacifico per ricreare quei contenitori culturali di cui necessitiamo da tempo e la società non dispone.
Tutto ciò è reso possibile anche grazie all' appoggio di numerosi docenti, i quali si sentono personalmente chiamati in causa.
Speriamo in un sostegno, non solo all' interno del contesto scolastico, ma anche da parte di esterni.

Passiamo ora ad una breve descrizione del programma odierno:
1)dibattiti con giornali e dibattiti sulla riforma.
2)aule adibite alla realizzazione di striscioni e volantini
3)incontro con un sociologo
4)aula per i comunicati stampa
5)visione documentari di storia moderna
6)aula di informaica aperta a tutti
7)servizio d' ordine
8)ore 16.00 assemblea ODG


Descrizione programma per i giorni seguenti:
1)laboratorio di lettua
2)aula studio
3)cineforum
4)corso di regia
5)laboratorio di musica
6)laboratorio giornalismo e elaborazione giornale dell' occupazione
7)laboratorio d'arte
8)corso di storia moderna
9)incontro con autori
10)conceti vari