lunedì 29 novembre 2010

Appello studenti monopolitani Pre - Occupati.

A tutti gli studenti della Puglia,
all’intera opinione pubblica,
a chi sente come noi questo disagio

Presa coscienza di questo momento di grave crisi del governo e delle istituzioni, Noi studenti del polo liceale Galileo Galilei e dell’IISS Vito Sante Longo, abbiamo deciso di unirci al resto degli studenti d'Italia per portare avanti una lotta contro tagli e provvedimenti che minano la nostra istruzione e il nostro futuro, a difesa dei nostri diritti di studenti e di cittadini, protagonisti nella nostra società.

Ora più che mai siamo decisi a ribellarci a processo di destrutturazione della scuola pubblica che non ha fatto altro che tagliare ai danni di tutte le componenti del sistema scuola, in netta controtendenza con le dichiarazioni della nostra classe dirigente, che afferma di voler raggiungere le vette del benessere europeo, nonostante sia evidente che l’unica via di uscita dalla crisi sia investire nella formazione quindi sul futuro, così come dimostrato dalle politiche degli altri paesi europei.

Questo governo finge di non capire che per combattere una crisi bisogna investire sul futuro: Noi siamo il futuro! Solamente grazie ad un istruzione adeguata e libera, alla portata di tutti, i cittadini da semplici comparse diventano protagonisti: soddisfatta questa condizione, tali cittadini diventano le solide fondamenta per la costruzione di un edificio stabile che resista alle intemperie. Noi possiamo essere quei cittadini.

In questo momento il DDL Gelmini è in bilico. Studenti medi ed universitari italiani sono in lotta contro le scelte suicide del governo. Noi, motivati e coscienti, abbiamo il dovere di mobilitarci perseguendo le motivazioni di cui sopra: soli non otterremmo niente, uniti invece dobbiamo farcela. In virtù di ciò dobbiamo cogliere l'attimo. L'unione fa la forza.

E' necessario rilanciare l'idea dello studente cittadino. Lo studente capace di decidere, cosciente del suo futuro. Uno studente ben lontano dalle logiche imperanti di un politica fatta a tavolino, una politica sorda alle esigenze del paese reale. Vogliamo rivalutare la figura dello studente, visto come un marionetta, facilmente strumentalizzabile dall’opposizione seppur inesistente e privo del diritto a detta della nostra classe politica di decidere del proprio futuro, di avere voce in merito alle questioni riguardanti la propria vita . Noi non saremo i cittadini di domani, noi lo siamo già adesso.

Vogliamo che il DDL Gelmini venga assolutamente ritirato. Questo è il momento di dar voce a studenti, docenti, ricercatori, di dar voce a tutti coloro che vivono scuole ed università. Vogliamo che attraverso il confronto e la cooperazione da parte di tutti si raggiunga la proposta d'una scuola migliore perché creata anche dagli stessi studenti.

Proponiamo una scuola che ci veda parte integrante della sua struttura e non numeri, non persone di passaggio. Vogliamo una scuola che si interroghi, che sia capace di rispondere alle nostre richieste. Immaginiamo una scuola che non ci imponga una mera valutazione ma che sia capace di andare a rilanciare l’idea di rispetto, di uguaglianza, di intesa tra il corpo docente e quello studentesco.

Ci uniamo, ancora, alla battaglia contro il pensiero di “palazzo”, che vuole una netta distinzione tra sapere e saper fare. Non si può interpretare diversamente lo spirito del DDL 1441/09, noto con il nome di “Collegato lavoro” che nella lettera b comma 1 dell’articolo 46, prevede l’estinguersi dell’ultimo anno di obbligo scolastico sostituendolo con dell’apprendistato. Si tratta dell’ennesimo colpo al diritto degli studenti dei tecnici e dei professionali non solo di una cultura adeguata, ma anche di un lavoro ben retribuito e assicurato, invece le politiche scolastiche della nostra nazione non fanno altro che accompagnarli alle porte del precariato e della disoccupazione. Vogliamo ancora uno statuto degli studenti e delle studentesse in stage, capace di andare assicurare ai nostri studenti e a tutelare i loro diritti.

Lottiamo per una politica di welfare state adeguata ad un periodo e ad una generazione come la nostra. Immaginiamo un reddito minimo garantito (RMG) , che sia capace di assicurarci un’istruzione adeguata alle nostre aspettative di vita, che possa tutelare la parità tra studenti in situazioni familiari economiche differenti oltre che capace di garantire l’autonomia della scelta dei propri percorsi di studio. La nostra vuol’essere inoltre una crociata per l’affermarsi nel sentire comune l’idea che lo studente sia una risorsa e non uno spreco.

Desideriamo ancora porre sotto l’attenzione comune l’importanza di andare a costruire una rete di servizi di welfare indiretto: mense, alloggi studenteschi, trasporti e convenzioni con luoghi di fruizione della cultura. Andare a declinare questa rete di servizi, deve essere principale interesse degli organi della politica regionale.

Non ci accontentiamo delle conquiste dello scorso anno; una legge regionale sul diritto allo studio è la pietra miliare sulla quale costruire un idea di scuola differente. Le nostre pratiche di mobilitazione sono tese anche alla conquista dei regolamenti attuativi e dei fondi capaci di rendere veramente attuabile questa legge. Non solo, intendiamo portare avanti un forte messaggio finalizzato ad una reale sensibilizzazione in merito alla questione dei trasporti e dell’edilizia scolastica. Pretendiamo l’abbattimento dei costi dei trasporti per rendere più facile ed economica la mobilità. Vogliamo lo stanziamento di un ingente somma di denaro tesa alla miglioria dell’edilizia scolastica nervo scoperto del territorio pugliese.

Nostro interesse non è solo di fermare questo o quell’altro provvedimento su scuola o università, noi vogliamo cambiare questo sistema malato, noi vogliamo essere la linfa vitale in grado di risanare questo la nostra città, la nostra regione, il nostro paese.
Noi non ci fermeremo, noi non ci accontentiamo della luna, noi vogliamo l’universo!!

Studenti Monopolitani Pre - Occupati.

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