ARTICOLO DELLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DEL 28.11.2010
"MONOPOLI, iN DUE PLESSI SUPERIORI PROTESTA CONTRO LA RIFORMA GELMINI"
Studenti sul piede di guerra, ma con le armi pacifiche della protesta composta , del dialogo continuo, dell' occupazione. i primi a protestare contro la riforma Gelmini sono i ragazzi dei due lessi distaccati del polo liceale. Il liceo scientifico del polivalente ed il socio-pedagogico con parte del liceo classico nel plesso di via San Domenico. E qui che gli studenti hanno subito dimostrato le loro intenzioni con un cartello che recita "al momento siamo occupati". E che l' agitazione fosse nell' aria , già il tam tam fra i ragazzi nei giorni scorsi l' aveva lasciato presagire. L'assemblea d'istituto dell' altra sera, poi, aveva deciso per il definitivo "si", e allora cartelle chiuse e occupazione a spron battuto "non si sa fino a quando ", secondo un programma che va sempre meglio delineandosi man mano che passano le ore.
Il preside Adriano Petromilli comprende le istanze dei ragazzi , ma ha informato il locale commissariato di Polizia per verificare che la situazione sia sotto controllo.
"Le strutture vengono rispettate- sottolinea Giovanni Lamanna, 17 anni per un metro e 90 di altezza, uno dei referenti dell'occupazione-, siamo tutti responsabili e per questo abbiamo bloccato con i banchi l'accesso ai laboratori di chimica e al soffitto della scuola, in modo che nessuno possa compiere atti vandalici". Lo fanno capire a chiare lettere, non vogliono distruggere, piuttosto costruire quello che serve per migliorare lo studio. Dice Alessandra Tasca, 17 anni, rappresentante d'istituto: "Vogliamo anche sottolineare che a livello regionale la legge sul diritto allo studio manca dei regolamenti attuativi".
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