lunedì 29 novembre 2010

Diabttito di attualità con giornali.

Anche oggi, alle 8.30, c'è stato il dobattito sull'attualità attraverso la lettura di articoli da diverse testate giornalistiche(Corriere della Sera, la Repubblica, il Giornale, La Stampa,...). La pluralità delle fonti giornalistiche prese in considerazione è importante per la formazione di una mente critica degli studenti perchè essi possono vedere come la notizia cambia da giornale a giornale e dà loro la possibilità di andare oltre il racconto giornalistico.
Il dibattito di oggi è stato ampio. Siamo partiti dalla notizia in prima pagina su tutti i giornali, lo scandalo prodotto dalle notizie rivelate sul blog statunitense WikiLeaks. Esso ha pubblicato notizie e considerazioni su tutti i principali leader politici mondali. Abbiamo letto e discusso i vari articoli e il nostro dibattito ha affrontato temi al di là del servizio giornalistico, come la mafia, le guerre, la libertà di stampa. Si è parlato di tutto ciò che accade nel mondo che i potenti fanno sì che non abbia molta diffusione giornalistica. In paesi come la Russia o la Cina, il governo censura ogni notizia scomoda, vengono violati i diritti umani e c’è un’assidua presenza della mafia. Proprio nel blog, parlando dei rapporti molto stretti tra Berlusconi e Putin, si parla della Russia come “Stato della mafia”. La lotta all’illegalità, è quindi molto importante e gli unici protagonisti, le uniche menti che possano sostenerla siamo noi cittadini comuni che non dobbiamo lasciarci intimorire e dobbiamo portare alta la bandiera della legalità.
Il nostro dibattito, non poteva fare altrimenti di leggere le notizie riguardanti le proteste studentesche che si stanno svolgendo in tutta Italia. Ci siamo soffermati su due articoli: uno de "La Stampa", l'altro de "il Giornale". Il primo affrontava il tema della meritocrazia, il secondo parlava di casi di "Parentopoli" all'università di Bari, dove un docente su quattro ha lo stesso cognome. Il baronato, dunque, è molto radicato anche nelle nostre università, come la corruzione e i test truccati.
Infine, abbiamo fatto delle considerazioni sulla nostra occupazione, sui progetti che sono partiti oggi e quelli che partiranno a breve.

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